D. Lgs. 196/2003

Parti del decreto riguardanti la donazione del sangue.

Al giorno d’oggi sempre più spesso sentiamo parlare di privacy, di diritto alla riservatezza, insomma su tutto ciò che investe la ns. sfera personale, creando una notevole confusione e abuso su definizioni dai significati diversi. Fatti di cronaca recenti riportati dai mass-media (intecettazioni telefoniche, archivi personali Telecom, riprese da apparecchiature di video sorveglianza) fatti che rendono palese la violazione della privacy, hanno innalzato il livello di attenzione del cittadino sul diritto alle informazioni che riguardano la sua sferra personale e privata.Chiunque di noi ha ricevuto o riceve continuamente informative da parte di soggetti che trattano dati personali inerenti la ns. persona e per questo ci viene chiesto il consenso per effettuare delle operazioni che prima ritenevamo normali.

Anche per l’AVIS è sorta l’esigenza di dare informazione, formazione e richiedere nel contempo il consenso ai soggetti di cui, ai sensi del D.Lgs. 196/2003, vengono trattati dati di tipo personali e sanitari. Poiché dal 2006, esaurite le deroghe, il D.Lgs. 196/2003 è pienamente entrato in vigore, a valle della sua applicazione che per l’AVIS è avvenuta, come previsto, nel 2004 attraverso la redazione del DPS, nasce l’esigenza di formare il personale volontario sui dettami che il decreto stesso stabilisce sul trattamento dei dati personali.

Continua a leggere:

Adobe-Reader

Visualizza